Anemia gravidanza cosa mangiare

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In questi casi il ginecologo potrà prescrivere un integratore specifico del ferro.

I più efficaci sono quelli in forma trivalente, possono comunque comportare qualche fastidioso effetto collaterale come stipsi o ipermotilità intestinale, bruciore allo stomaco.

Nonostante nei Paesi industrializzati circa la metà delle gestanti abbia a che fare con l’anemia in gravidanza – causata pure da condizioni ereditarie come l’anemia falciforme e la talassemia – la supplementazione di ferro tramite integratori non è una scelta di routine.

Non va infatti consigliata a tutte le future mamme; è necessario valutare caso per caso in quanto, con l’alimentazione, si ha un ampio margine di miglioramento dellintake di ferro durante la gestazione.

Per amor di precisione, ricordo che, in alcuni casi, si può parlare di anemia in gravidanza riconducendo la causa a una carenza di folati.

Ad esempio, puoi aggiungere del succo di limone all’acqua di ammollo dei legumi o abbinare a un piatto di cereali un’insalata di pomodori;

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  • accompagnare le verdure con un secondo a base di carne o pesce.

    anemia gravidanza cosa mangiare

    Alla fine di una gravidanza singola, può scendere fino al 30%. Vediamo perché accade e come si interviene. Di conseguenza, si può avere un abbassamento dell’emoglobina nel sangue, facilmente evidenziabile attraverso un prelievo (detto emocromocitometrico).

    Quali sono i sintomi dell'anemia in gravidanza?

    L'anemia in gravidanza si manifesta con pallore, debolezza e spossatezza, ed è accentuata dal fatto che durante la gestazione può verificarsi una diminuzione della concentrazione di emoglobina nel sangue, che risulta più diluita a causa dell’aumento di volume del sangue in circolo.

    Cosa succede al feto se la mamma è anemica?

    Le conseguenze dell'anemia in gravidanza non riguardano tanto il feto quanto la madre.

    Nella composizione di questi supplementi è presente anche il ferro, quindi già basterebbe l'assunzione di questi prodotti per tenere sotto controllo i valori del ferro.

    Tuttavia può capitare che, soprattutto nelle donne che già soffrivano di anemia prima della gravidanza, la carenza possa accentuarsi tra il secondo e il terzo trimestre quando le richieste di minerale da parte del feto aumentano.

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"Quali cibi mangiare in gravidanza per aumentare i livelli di ferro?"

Buongiorno signora, in caso di anemia l’alimentazione svolge di certo un ruolo importante bon soltanto andando a scegliere alimenti ricchi di ferro ma prestando anche attenzione a combinazioni alimentari che potrebbero favorire o al contrario ridurre l’assorbimento del ferro.

Quanto agli alimenti ricchi di ferro è chiaro che la carne va al primo posto.

Consumate nello stesso pasto, queste sostanze ostacolano l’assimilazione del ferro contenuto nelle pietanze.Cosa mangiare e non mangiare in gravidanza dalla A alla Z

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Tra questi rientra, per esempio, la sensazione di generale affanno.

Può capitare, inoltre, di sentirsi fortemente affaticate anche senza aver compiuto sforzi particolarmente onerosi. Risolverla è cruciale.

L’anemia durante la dolce attesa, infatti, aumenta il rischio di parto pretermine e di infezioni successive alla nascita del cucciolo.

Sarebbe quindi meglio non abbinare, ad esempio, gli spinaci con i formaggi.

Tra le combinazioni da evitare invece ricordo che latticini, caffè e tè, riducono l’assorbimento del ferro. Perché il bambino possa avere dei danni a causa della carenza di ferro bisognerebbe avere valori davvero critici, in questo caso la scarsa disponibilità di ferro può influire sulla produzione di emoglobina e causare una carenza di ossigeno al bambino.

Sono altre le conseguenze che si possono concretizzare a causa dell’anemia in gravidanza.

Dal momento che, se il ferro è insufficiente, diminuisce la capacità di trasporto dell’ossigeno da parte del sangue, aumenta il rischio di problemi di accrescimento per il cucciolo (le criticità in questione possono riguardare in particolare lo sviluppo del cervello).

Come specificato in questo video dalla Dottoressa Federica Dell’Oro, curatrice e protagonista del videocorso sull’alimentazione in gravidanza e in allattamento che puoi scoprire alla fine del paragrafo, un’altra causa della scarsità di ferro nel sangue in gravidanza è l’aumento del volume plasmatico.

La situazione appena citata prevede il concretizzarsi di un’emodiluizione, scientificamente conosciuta come idremia.

Questa condizione, infatti, aumenta il rischio di parto prematuro, basso peso alla nascita e depressione post-partum.

Inoltre, i bambini nati damadri anemiche hanno una maggiore probabilità di sviluppare a loro volta una carenza di ferronei primi mesi di vita.

Anemia in gravidanza: cosa mangiare?

Per prevenire l’anemia in dolce attesa, è fondamentale seguire una dieta corretta ed equilibrata, che comprenda alimenti a elevato contenuto di ferro, acido folico e vitamina B12 come:

  • legumi
  • cereali integrali
  • verdure a foglia verde scuro
  • carne
  • pesce
  • uova

A questo proposito è importante sottolineare che il ferro di origine vegetale (ferro non eme) viene assimilato con maggiore difficoltà rispetto a quello animale (ferro eme).

Per migliorarne l’assorbimento, tuttavia, è sufficiente adottare le seguenti strategie:

  • consumare nello stesso pasto cibi ricchi di vitamina C, vitamina A o acido folico.

    In questi frangenti, è essenziale intervenire tempestivamente per aggiustare il tiro. Io stessa nel terzo trimestre ho avuto valori del ferro piuttosto bassi e quindi mi è stato prescritto un integratore.

    E' quindi importante consumare ogni giorno cibi ricchi di ferro, come la carne rossa e il pesce.

    E' normale che andando avanti con la gestazione questo valore diminuisca, ma bisogna comunque tenere sotto controllo questi dati con l'emocromo per monitorare i valori del ferro in gravidanza.

    Cosa significa l'ematocrito basso in gravidanza?

    L'ematocrito è un parametro del sangue che indica la percentuale di globuli rossi rispetto al volume totale del sangue.

    Questi cibi, oltre a contenere ferro eme, sono ricchi di cisteina, una sostanza in grado di aumentare di 2-3 volte l’assorbimento del ferro non eme;

  • insaporire i piatti con le erbe aromatiche.

    Anche se la conferma ultima viene data, come appena specificato, dall’esame del sangue, esistono alcuni sintomi che possono rappresentare un segnale di ferro basso durante la gestazione.